Sono in tutto quattro le province dell’Abruzzo: Teramo, Pescara, Chieti e L’Aquila, che è il capoluogo.
La provincia di Teramo
Con quasi 302mila abitanti, la provincia di Teramo tocca anche le Marche, confinando con la provincia di Ascoli Piceno, e il Lazio, confinando con la provincia di Rieti. Sono in tutto 47 i comuni che ne fanno parte, e al di là del capoluogo Teramo le città più importanti sono quelle di Giulianova e Roseto degli Abruzzi.
Il territorio comprende una zona collinare molto ampia, che si estende fra la costa adriatica e il versante orientale dell’Appennino abruzzese, con il massiccio della Laga e il Gran Sasso: qui si trova il ghiacciaio del Calderone. Da ricordare anche i Monti Gemelli, che confinano con le Marche. Numerose sono le località balneari della provincia di Teramo: oltre alle già citate Roseto degli Abruzzi e Giulianova, ci sono anche Silvi e Pineto, senza dimenticare Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro.
L’area industriale di Scerne di Pineto ospita diverse aziende del settore cuciniero e della lavorazione dell’alluminio note a livello internazionale. Qui, inoltre, viene prodotto il Colline Teramane, che è il solo vino DOCG di tutto l’Abruzzo: una delizia al palato. Il porto di Giulianova, infine, è un importante punto di riferimento per il settore della pesca.
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La provincia di Pescara
La provincia di Pescara è la più piccola di tutto l’Abruzzo, e inoltre vanta la densità di popolazione più elevata. Bagnata dal mar Adriatico, è circondata dalle altre tre province della regione. Palazzo del Governo, che si trova in piazza Italia a Pescara, è la sede della Provincia. Si tratta di un palazzo in stile razionalista in cui hanno sede anche una biblioteca intitolata a Gabriele D’Annunzio e la prefettura.
Il territorio della provincia accoglie la parte finale del fiume Aterno, che qui si chiama Pescara, ed è bagnato da affluenti come il Lavino, l’Orta e il Tirino. A nord-ovest c’è il massiccio del Gran Sasso d’Italia, ma a dominare sono le colline: proprio per questo motivo il clima è generalmente mite.
In provincia di Pescara ci sono la riserva naturale della Pineta di Santa Filomena e quella della Piana Grande della Majelletta. Vale la pena di vedere anche la Valle dell’Orgento, il lago di Penne con il suo orto botanico, le sorgenti del fiume Pescara, il lago di Alanno, le sorgenti sulfuree del Lavino e il parco territoriale attrezzato di Vicoli. Curiosità: nel comune di Rosciano la frazione Villa Badessa è un insediamento Arbereshe storico, che risale al Settecento.
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La provincia dell’Aquila
In tutto sono poco più di 292mila gli abitanti della provincia dell’Aquila, che è la sola in Abruzzo a non avere alcuno sbocco sul mare. Si tratta da una parte della provincia meno popolosa e dall’altra parte della provincia più ampia a livello di superficie.
Oltre che con le altre province della regione, confina anche con le province di Rieti, Roma e Frosinone nel Lazio e con la provincia di Isernia in Molise. È stata istituita nel 1806. Dal punto di vista geografico, la provincia dell’Aquila accoglie varie conche di origine lacustre, con insediamenti antropici circondati dai Monti Ernici, dai Monti della Laga, dai Monti Marsicani e dalla Maiella. Molto noti, anche al di fuori della regione, sono i Piani di Pezza e Campo Imperatore.
La provincia dell’Aquila accoglie le aree della Valle Peligna, della Marsica, della Valle dell’Aterno e dell’Alto Sangro, che per altro si trova all’estremità meridionale e quindi sconfina nel Molise. Della provincia dell’Aquila fanno parte, tra l’altro, la riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca e il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
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La provincia di Chieti
La seconda provincia abruzzese per estensione è quella di Chieti, che è anche la più popolosa con oltre 376mila abitanti. A nord-est è bagnata dalle acque del mar Adriatico; confina con le province dell’Aquila e di Pescara, oltre che con quelle di Isernia e Campobasso in Molise. Chieti, che è capoluogo di provincia, è una città che si è sviluppata a partire dalle rovine di Teate, antica città romana, nell’VIII secolo.
L’acropoli di Chieti si trova sul Colle Civitella, che ospita anche l’anfiteatro romano, dove un tempo si tenevano le fiere medievali. Altra città importante della provincia di Chieti è Vasto, a sua volta di origini romane con il nome di Histonium: la Chiesa di Sant’Antonio di Padova accoglie le terme romane di una volta. Il nucleo della città è rappresentato da piazza Rossetti.
Ancora, la provincia accoglie la città di Lanciano, con un centro storico che si è conservato davvero bene; qui si trova la Cattedrale della Madonna del Ponte. Infine, vale la pena di citare la città marinara di Ortona, il cui centro storico fu danneggiato in maniera consistente dai cannoneggiamenti che si verificarono in occasione della battaglia canadese del 1943.
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