Visitare i borghi abruzzesi significa fare un salto nel passato, respirare l’aria di un tempo lontano, ritrovare le tradizioni che costruiscono parte della storia di questi luoghi. Scopriamo quali sono i 10 borghi più belli d’Abruzzo: località che hanno visto confermare il fascino della loro identità entrando a far parte dei Borghi più Belli d’Italia.
Santo Stefano di Sessanio
Santo Stefano di Sessanio è una perla all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Si trova in provincia de L’Aquila, nei pressi di Campo Imperatore, in una posizione privilegiata tra le montagne. Il colore bianco della pietra calcarea con cui è stato costruito spicca all’orizzonte creando la visione di un ambiente suggestivo e peculiare.
Dal 2002 il borgo ha legato il suo nome all’albergo diffuso di Daniele Kihlgren, Sextantio, che ha permesso di donare una nuova vita a questa località. Santo Stefano di Sessanio, infatti, attualmente offre una proposta ricettiva di alto pregio e per un turismo selezionato e internazionale che viene accolto in questa peculiare struttura i cui interni sono arredati solo con mobili d’epoca e dove la biancheria utilizzata è stata creata seguendo le antiche regole di tessitura tradizionali.
Il suo itinerario turistico comprende la visita alla torre medicea e alle chiese locali, tra cui quella di Santo Stefano e la Chiesa della Madonna del Lago.
La vita del borgo è molto viva dal punto di vista culturale e delle iniziative messe in atto per incentivare il turismo. Tra gli eventi più famosi e conosciuti c’è la Sagra della lenticchia, prodotto tipico del borgo e presidio Slow Food.
Castel del Monte
Situato ad un’altitudine di 1346 metri sul livello del mare, Castel del Monte si trova in provincia de L’Aquila e fa parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il suo scenario architettonico è dominato delle classiche strutture delle case-torri e dalla visione della grande torre campanaria che si annuncia all’orizzonte nel suo panorama. Decorazioni affrescate o mosaicate, invece, spiccano sulle mura delle abitazioni raccontando storie che riportano al passato e alle tradizioni locali.
Camminare nel centro storico di Castel del Monte vuol dire scoprire angoli magici e scorci suggestivi. Le sue chiese sono particolarmente interessanti: la Chiesa di Santa Maria del Suffragio (XV secolo) lascia ammirare lo stile barocco del suo interno, mentre in quella di San Marco Evangelista è custodito un organo a canne in oro zecchino. Nei suoi pressi, infine, si trova una grande necropoli italica.
Pescocostanzo
Pescocostanzo si trova in provincia de L’Aquila. Situato ad un’altezza di quasi 1400 metri, dal punto di vista dell’architettura risulta molto ben curato e strutturalmente equilibrato.
Il suo itinerario turistico è molto ricco e di grande qualità, a cominciare dalla Basilica di Santa Maria del Colle con le sue 5 navate e gli splendidi soffitti lignei. Molto suggestivo è l’Eremo di San Michele Arcangelo: scavato nella roccia, comprende un’area abitativa e una dedicata al culto.
Pescocostanzo è famoso anche per una variegata produzione artigianale: dalla lavorazione del ferro all’oreficeria al merletto a tombolo.
Dal punto di vista naturalistico, un luogo di grande interesse è il Bosco di Sant’Antonio: è una riserva naturale con alberi di faggio, querce, tassi, che ospita volpi, lupi, l’orso bruno marsicano. Al suo interno c’è l’Eremo di Sant’Antonio e il suo bellissimo territorio offre la location perfetta per chi vuole dedicarsi all’escursionismo.
Pacentro
Pacentro, in provincia de L’Aquila, si trova a 700 metri di altitudine. E’ un borgo medievale di rara bellezza e di grande equilibro estetico.
Nel suo panorama spicca la visione suggestiva delle torri quadrate dell’antico Castello di Cantelmo-Candora, costruito su una posizione privilegiata e strategica. Al centro del borgo si trova Piazza del Popolo con una fontana del Seicento e la Chiesa di Santa Maria della Misericordia con le sue tre navate e la cui architettura all’esterno comunica una peculiare imponenza.
Nell’itinerario turistico non può mancare una visita alla casa-museo di Marlurita: una casa contadina di due camere conservata in originale. La casa apparteneva ad una donna, Marlurita, che l’ha abitata fino alla sua morte, nel 1978.
Altro luogo peculiare e testimonianza del passato è i Canaje, ossia il lavatoio pubblico utilizzato dalle massaie che qui venivano a fare il loro bucato.
Pettorano sul Gizio
Pettorano sul Gizio, in provincia de L’Aquila, è un borgo di origine medievale, anche se il terremoto del 1706 costrinse ad effettuare la ricostruzione di alcuni edifici. Nel suo centro storico, passeggiando tra le viuzze, i cortili, le abitazioni, spicca la visione imponente di Castello Cantelmo e, in particolare, della sua torre pentagonale.
Lungo l’itinerario del borgo si incontrano le chiese, tra cui la Chiesa Madre dedicata a San Dioniso, la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa della Madonna della Libera.
Per quanto riguarda le costruzioni civili, vanno ricordati: la Castaldina, il palazzo che prende il nome dagli amministratori locali, i Castaldi, con la sua facciata di stile barocco e le 5 porte medievali di accesso al centro ancora visibili, tra cui la Porta San Marco sormontata da una statua di Sant’Antonio da Padova. Nel suo territorio si trova, inoltre, la Riserva Naturale Guidata Monte Genzana e Alto Gizio: un’area in cui, tra l’altro, si trovano 12 esemplari di Orso Marsicano.
Civitella del Tronto
Il centro storico di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, si trova su una rupe da cui si ammira il panorama della natura selvaggia che muta di colore a seconda delle stagioni.
Il suo percorso turistico permette di scoprire vie e scorci suggestivi, mentre da Piazza Filippo Pepe si può godere della veduta vertiginosa del paesaggio circostante. E’ qui, inoltre, che si trova la, cosiddetta Ruetta, ossia la via più stretta d’Italia.
L’itinerario di Civitella del Tronto, però, non può non partire dalla sua famosa Fortezza. La struttura venne edificata dagli spagnoli nel XVI secolo e oggi è possibile visitarla in ogni sua parte: dai camminamenti alla caserma, ai resti del Palazzo del Governatore.
Molto interessanti sono anche i suoi edifici di culto, le varie chiese che si trovano sul suo territorio, a cominciare dalla Chiesa di San Lorenzo con la sua unica navata, oltre alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Anversa degli Abruzzi
Anversa degli Abruzzi, in provincia de L’Aquila, si trova nei pressi dello scenario naturale delle splendide Gole del Sagittario e su uno sperone alto 500 metri all’interno di un panorama incantevole dominato dalla veduta delle montagne.
Il suo centro storico è ben conservato tranne per quanto riguarda il castello normanno. Del suo itinerario fa parte la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XVI secolo) che si apre allo sguardo con il suo portale di stile rinascimentale sormontato da un rosone.
Molto interessante è anche la Chiesa di San Marcello, si incontra dopo il Belvedere sulle Gole del Sagittario ed è dedicata al santo patrono: è la chiesa più antica del borgo e il suo portale è in stile gotico. Anversa degli Abruzzi è nota per la produzione di prodotti in ceramica che qui ebbe inizio nel XV secolo e che vede nelle pignate in terracotta il suo prodotto tipico.
Rocca San Giovanni
Le origini di Rocca San Giovanni, in provincia di Chieti, risalgono all’anno 1000. Il borgo si trova su un colle alto circa 150 metri ed è circondato dai colori e dai profumi della vegetazione circostante e dal blu del mare. Il suo panorama, infatti, permette di ammirare la bellissima Costa dei Trabocchi.
Nel suo centro storico si trova Piazza degli Eroi con il Palazzo Municipale e il suo porticato e la Chiesa di San Matteo Apostolo, accanto alla quale spicca tutta la lunghezza della torre campanaria. Percorrendo le vie del borgo e respirando l’aria tipica del tempo passato, si arriva ad una terrazza che permette di godere della veduta del paesaggio sottostante.
Nella zona ad Est di Rocca San Giovanni ci sono i resti di quelle che erano le mura medievali e da lì si può continuare nel percorso attraversando i caratteristici vicoli.
Nella sua zona costiera si trovano trabocchi che risalgono al XVIII secolo, tra cui quello di Punta Cavalluccio e quello di Punta Punciosa, trasformati in ristoranti offrono la loro splendida location per gustare le specialità locali.
Castelli
Il nome di Castelli, borgo in provincia di Teramo, è legato alla lavorazione di oggetti in ceramica, attività artigianale che qui ha origine nel Medioevo e che viene raccontata nel Museo delle Ceramica locale.
Il borgo riveste importanza anche dal punto di vista turistico-escursionista, poiché è il punto di partenza per sentieri che portano verso il Gran Sasso e verso località ben note, tra cui Campo Imperatore.
Tra i suoi luoghi di interesse va ricordata la Chiesa di San Giovanni Battista che si trova in Piazza Roma: al suo interno, dove ci sono 3 navate, è possibile ammirare una statua in legno che raffigura la Madonna con il Bambino (XIII secolo).
Da non perdere di visitare è anche la Chiesa di San Donato con il suo affascinante soffitto completamente maiolicato. Le mattonelle, che raffigurano temi diversi, creano un effetto talmente suggestivo che Carlo Levi definì il soffitto La Cappella Sistina delle Maioliche.
Scanno
Scanno, borgo in provincia de L’Aquila, si trova a 1050 metri sul livello del mare. Lo scenario del suo centro storico si offre allo sguardo con un fascino unico, talmente particolare che negli anni è stato immortalato da moltissimi famosi fotografi italiani e stranieri.
Passeggiare tra le sue vie vuol dire scoprire un mondo in cui il tempo si è fermato e dove si possono ammirare i colori dei fiori che ornano i balconcini in ferro delle vecchie abitazioni realizzate in pietra.
Tra i luoghi da visitare c’è la Chiesa di Santa Maria della Valle con le sue 3 navate; molto interessante è pure la Chiesa di San Giovanni Battista, al cui interno si svolge una mostra permanente che espone statue sacre.
Nell’itinerario, infine, non può mancare una visita al Museo della Lana e lasciarsi del tempo per andare alla scoperta delle botteghe orafe, fiore all’occhiello della produzione artigianale locale.